Il mio nome
Chiamato a gran voce
È scritto su tutte le vetrine deserte
Delle città invisibili
Che attraversi nel tuo viaggio.
Lo chiami nostalgia
Quel lamento che invoca
Ciò che hai già avuto
E così facendo
Di sola attesa si compone
Il tuo futuro mai sazio.
E tu prosegui il tuo viaggio
Senza tregua.
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