giovedì 22 settembre 2016

Accadde a Gela - Il cielo stellato sopra di me...

Al momento in cui scrivo, sono nata 41 anni fa. Non entro nel merito della mia vita personale, del modo in cui sono cresciuta e cambiata, ma penso che alcuni scorci siano necessari per comprendere meglio quello che è successo poi.
Mia madre ci ha cresciuto con lezioni quotidiane. Mio padre, invece, era più da insegnamenti una tantum, epocali. 
Mia nonna materna era fascista convinta, classe 1903, e questo per gli eventi successivi non sarà un dettaglio marginale. Ad esempio, proprio in risposta credo a quest’ultimo fatto, mia mamma studiò filosofia in Statale a Milano, negli anni in cui la frequentava, per intenderci, Achille Occhetto. Mio padre invece politicamente era, semplicemente, bastian contrario. Io, personalmente, penso di essere quindi il risultato di questa combinazione: convintamente riformista, pietosamente affascinata dal ciclo dei vinti, perennemente in difesa di chi ha già perso.
Mio padre diceva di me che butto il cuore al di là degli ostacoli. Mia madre aggiungeva: “senza riflettere”. 
Complessivamente, comunque, tutti abbiamo sempre pensato che avrei dovuto occuparmi di sociale e terzo settore.
Per questo, avendo ereditato anche alcuni aspetti caratteriali tipici del mio papà (tipo quelli di cui sopra), mi laureai in ingegneria ed imboccai la strada della consulenza: Accenture, innovation delivered. Finché non sono rimasta incinta di Pietro.

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